Ecco come proteggervi dagli inquilini «nomadi»
Si legge o si sente spesso nei media o dalle agenzie immobiliari dei cosiddetti inquilini nomadi che non pagano l’affitto ai locatori. Poiché ogni Comune gestisce il proprio registro delle esecuzioni e gli uffici delle esecuzioni non sono collegati tra di loro, gli inquilini nomadi trovano terreno fertile. Trasferendosi in un nuovo Comune (circondario d’esecuzione) tutte le vecchie iscrizioni nel registro delle esecuzioni spariscono. Risultano quindi «immacolati» e le vecchie iscrizioni a loro carico non sono visibili negli estratti delle esecuzioni nel nuovo domicilio. Ora anche la politica vuole porvi rimedio. Negli ultimi tempi vi sono stati diversi interventi parlamentari. Esistono inoltre persone indebitate che «abbelliscono» i propri estratti delle esecuzioni per poter ottenere un immobile in locazione. I danni conseguenti per i locatari sono solitamente elevati. Questi locatari non pagano l’affitto, sono difficili da allontanare dai locali affittati e spesso lasciano gli appartamenti in pessimo stato.
Esiste tuttavia una soluzione semplice per mettere fine all’operato di questi truffatori. CRIF dispone della cronologia degli indirizzi delle persone che si sono trasferite. Grazie a queste informazioni è possibile recuperare tutti gli estratti del registro delle esecuzioni dei precedenti domicili di una persona interessata a una locazione. Il locatore vede subito se il potenziale locatario è già gravato da esecuzioni e può quindi proteggersi.